19/09/11

Straight Edge - Motivi Di Una Scelta - 5


Giro la scena musicale e politica ormai da un po' di anni, e ne ho viste di cotte e di crude. Mi sono anche accorto che oltre a parecchi pregiudizi c'è pure molta ignoranza sul movimento straight edge e/o sulla scelta di vita "drug free" e sulle motivazioni, in particolare, che possono portare ad una tale scelta, proprio per questo ho deciso di pubblicare alcuni testi riguardanti questo argomento, i MOTIVI DI UNA SCELTA, alcuni tratti da un opuscolo che ho in casa, che si chiama "A Commitment For Life" che tratta proprio l'argomento straight edge, alcuni scritti da conoscenti amici o anche da me stesso, chi lo sa, non metterò le firme.


Mi è stato chiesto di scrivere questo testo i motivi della mia scelta di vita Straight Edge. Tenterò quindi di riassumervi il perchè ho chiuso con un determinato passato e perchè ho deciso di diventare Straight Edge, circa due anni fa.
Tutto è iniziato a Maggio 2009, quando iniziai ad avere le prime sensazioni di insofferenza nel vedere la gente completamente ubriaca e a pensare seriamente di chiudere con la scena street, visto l'andazzo che aveva (e ha tutt'ora) preso la scena negli ultimi tempi.
Molti di voi sapranno che la scena punk in ITALIA, originariamente, era nata come una realtà fortemente politicizzata e di orientamento anarchico o comunque libertario, legato alla cultura delle occupazioni, del rifiuto della guerra, del pacifismo. Ultimamente, però, si è diffusa (forse per seguire il "modello" inglese, non lo so) questa idea che l'apolitica, sia la vera connotazione del punk e più precisamente dello STREET PUNK. Agli inizi della mia esperienza nella scena street, non ci facevo caso, però a mano a mano che passava il tempo iniziai a conoscere meglio la gente che mi stava intorno e le loro "compagnie". Così feci la bella scoperta, che una stra grande maggioranza delle persone che componevano la scena, frequentavano (e frequentano) esponenti della estrema destra italiana (boneheads e nazi punk), gente che odio e che vorrei eliminare fisicamente, essendo degl’ingranaggi di quella macchina infame che è lo Stato. Questa scoperta non mi fu propriamente gradita. Da quì la nascita di alcuni dubbi sulla continuazione del mio percorso, nella scena street punk. Il colpo di grazia mi arrivò l'1 giugno quando capii che nel mondo dello street punk, non riuscivo a scaricare in modo produttivo la mia rabbia. Infatti ai concerti o ai ritrovi del sabato, bevevo, anche parecchio alcune volte e finivo per stare male fisicamente, oltre al fatto che non si faceva nient'altro oltre a parlare di cazzate. Quindi quel giorno decisi di tagliarmi la cresta e di uscire dalla scena street.
Dopo, nelle settimane successive, iniziai bere, a mano a mano, di meno, ai concerti o alle uscite con gli amici, e sinceramente mi divertivo di più e stavo anche meglio con me stesso. Contemporaneamente coltivai la mia passione per la musica punk hardcore. Una musica più aggressiva, più impegnata di qualsiasi altro genere musicale. Insomma rispecchiava (e rispecchia tutt'ora) il mio stato d'animo in continua agitazione..
Arrivò Luglio. Partii per la terra dei miei parenti dalla parte paterna, la Sardegna. Ci rimasi per un intero mese dove potei riflettere a lungo sulle mie basi politiche (leggendo molto e facendo dibattiti con amici di Cagliari) e sulla mia vita. Verso la fine della mia permanenza nell'Isola, decisi insieme ai miei genitori, di fare una gita di un pomeriggio, nei luoghi dove il Capitalista Milionario Medio passa le vacanze solitamente: PORTO CERVO, PORTO ROTONDO. Lì potei osservare molti esemplari dell’uomo di successo della società.
Mi feci delle domande e mi detti una risposta: Vuoi diventare come loro? NO; Vuoi essere un arrivista proprio come loro? NO; Solitamente, in questa società, quali sono i fattori che rendono una persona "realizzata"? Un uomo ricco; un uomo che si scopa molte donne, collezionandole come trofei, non ricordando nemmeno i loro nomi e a volte anche i volti; un uomo che si diverte in feste dove alcool e droga sono normalità. Conclusi che tutto ciò mi faceva SCHIFO.
Ecco la nascita dei primi pensieri, rivolti allo "Straight Edge".
L'1 Agosto, fu il giorno in cui decisi definitivamente di diventare "Straight Edge". Lo feci per vari motivi:
1)Voglio essere sempre lucido, in qualunque occasione, sia ai concerti, sia alle manifestazioni, sia nella vita di tutti i giorni. Insomma SEMPRE.
2)Voglio vivere una vita il più possibile sana, anche se purtroppo non è del tutto possibile, in un mondo artificiale e nocivo, quale è il nostro; quindi ho deciso di chiudere con l'acool (le sigarette non le ho mai fumate, con gli spinelli avevo smesso da gennaio e comunque il loro consumo era prevalentemente indirizzato ai concerti e raramente)
3)Il sesso occasionale mi fa schifo, perché dando molta importanza all’individuo, soprattutto a me stesso, non riesco a concepire come ci si possa far usare, in modo consenziente, concedendosi solo per raggiungere il piacere sessuale, l’orgasmo. Come rifiuto questa società alienante, le sue leggi e i suoi meccanismi, rifiuto il sesso occasionale e promiscuo. Non intendo essere il dildo umano di nessuno. 
4)La droga (anche l'acool e il fumo sono inclusi) è un'arma del potere, per lobotomizzare le persone e renderle una massa di coglioni. La droga ti fa sopportare la merda che si ingoia tutti i giorni. Appiana ogni tipo di dissenso e resistenza. Basti pensare a come fecero i coloni americani a comprare la dignità dei pelle rossa, con il whisky o come lo Stato italiano stroncò i movimenti del ’68 e ’77 con ondate di repressione spietata ed eroina.
5)Le droghe sono un fattore di omologazione, che ti fanno accettare dalla società e dai suoi componenti. Io non intendo fare parte di questa società, basata anche sullo svago continuo, e non mi interessa minimamente far parte della massa, quindi rifiuto i suoi “divertimenti” e ne trovo di alternativi, più sani e costruttivi decisamente.                                                                                 6)Approvo la visione ottimistica e di reazione al sistema, che è presente nello stile di vita (e movimento) Straight Edge. Sono stufo di vedere i soliti punk che si lamentano del sistema e poi si autodistruggono a colpi di litri di birra. E' ora di reagire, cazzo. BASTA con sta visione pseudo nichilista della vita !
7)L’alcol e il fumo non sono cruelty free, quindi da vegano e condividendo i principi di liberazione animale e della terra, ho dei motivi in più per non assumere quelle sostanze. Queste ultime per la maggior parte sono testate ogni giorno su animali innocenti, “colpevoli” solamente di far parte di una specie diversa da quella umana dominatrice. Inoltre la gran parte delle birre non sono nemmeno vegane, visto che contengono sostanze di origine animale (come la colla di pesce).
Queste sono le mie motivazioni per cui ho fatto questa scelta, spero di non avervi annoiato (anche se è probabile ).

Concludo con:


(I) Don't smoke,
(I) Don't drink,
(I) Don't fuck,
At least I can fucking think.

I can't keep up,
I can't keep up,
I can't keep up,
Out of step with the world.

Listen,
This is no set of rules,
I’m not telling you what to do,
All I’m saying is I’m bringing up three things,
That are like so important to the whole world,
That I don’t identify as much importance in,
Because of these things,
Whether they are fucking or playing golf,
Because of that I feel.

I can't keep up,
I can't keep up,
I can't keep up,
Out of step with the world.

Cashing in...

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