20/02/12

Chokehold - Instilled


Gruppo decisamente importante per tante cose, i Chokehold.
Li ritengo parecchio interessanti sia per quel che suonavano sia per quel che dicevano.
Quindi per questo disco proverò a fare una cosa nuova.
Scriverò per ogni canzone l'introduzione, scritta dagli stessi Chokehold, così che tutti gli interessati possano leggerla, non le tradurrò in italiano perché non sono un gran traduttore, capisco il senso ma non sono bravo a tradurre, e dato che ormai con internet gli strumenti per poter comprendere una frase in inglese ci sono tutti, lascio fare a voi, anche perché penso che in questo modo le parole siano decisamente più incisive e genuine.
Per i testi, invece, vi rimando a questo link, in cui ci sono tutti i testi delle canzoni, così potete anche leggere direttamente quelli.
Ok partiamo con l'introduzione al gruppo quindi, non mi dilungo eccessivamente perché un amico lo ha già fatto quindi rimando all' articolo sul suo blog se vi interessano informazione più dettagliate. Mi limiterò a citare il fatto che sono un gruppo Anarcho Vegan Straight Edge nato nel 1990 in Canada, scioltisi circa 7 anni dopo.
Sicuramente furono tra i gruppi più influenti tra il metalcore 90's, o chugga chugga, come lo chiamiamo noi del ghetto.
Questo ritengo sia uno dei loro dischi più belli e rappresentativi, assieme a Content With Dying, dell'anno successivo.
Generalmente questo disco presenta un suono di chitarra abbastanza distorto (non eccessivamente, però, si riescono ancora a comprendere le note, senza rendere caotico e troppo impastato il suono, per intenderci), una batteria in cui si sente soprattutto il rullante, ma che comunque non viene eclissata dal resto, una voce urlata, senza sfociare nello sbraitato. La velocità non è mai elevatissima, non per i miei standard, diciamo, e ci si alterna tra parti più lente e parti più veloci, molto veloci per il genere. I giri di chitarra utilizzano spesso il palm mute, dando più pesantezza al suono, e sono comunque in genere fatti su note basse. È presente anche qualche apertura melodica nei riff. Il basso non è sempre ben distinguibile, ma fa il suo sporco lavoro (ora la Rika mi uccide perché ho associato "sporco" a "basso").

we don't care what you think of us, we don't care if we rub you the wrong way, but we want to offer a little more than the average straight edge band. we'd like to create thoughts, we want to deal with issues that are real. straight edge should mean a little more than screaming the word go and singing songs about friendships gone bad or the pain inside. music is a weapon. it's the best way of spreading ideas and we feel if we had nothing more than our personal life to sing about then it would be totally senseless and irrelevant, cause the world doesn't revolve around only us and there are greater problems at hand. silence equals death in more ways than one.

Le canzoni sono 5 quindi vado direttamente ad analizzarle una per una.

Burning Bridges
La canzone inizia con un giro di basso, subito entra la chitarra e parte la canzone, che si alterna tra parti più lente e pestate e parti più veloci.

veganism and animal liberation are very important, so is the way you spread the message. forcing your views down someone's throat with the attitude of "our way or no way" can and will turn people off your ideas. we have to create bridges to communicate not burn them down

Mindset
Canzone decisamente più corta della prima. Parte velocissima (da prendere coi ferri il "velocissima" dato che si tratta pur sempre di metalcore 90's, non aspettatevi un blast beat eh, ndL), per poi rallentare nella seconda parte.

this song is directed at those who have the audacity to claim what is natural or what is wrong and right when it comes to relationships. it's time to realize love goes beyond some pre-set religious values.

Instilled
Questa canzone è caratterizzata prevalentemente da due cose, prima di tutto che è tutta lenta, ma anche, e soprattutto, dal fatto che ha due voci, una delle quali in certe parti fa il controcanto alla voce principale, in altre fa un discorso,, parlato, che si sovrappone alla voce principale.

we're told how to live, what we can achieve and what we can and cannot do. we are limited in our freedom. our society is made so we constantly are running in circles to make ends meet, never realizing that this rat race is pointless. told the only way is their way and any other is bound to fail. instilled with "their" values, "their" ideas.....we have minds but are urged not to use them

Anchor
Canzone lenta e pestata, all'inizio, poi parte col classico tupatupa (con, alla fine di ogni giro un bel palm mute pestatissimo). Ben presente in questa canzone il basso (Rika, mi sono fatto perdonare, visto?).

religion like any drug is a dependency, far from harmless. imposing their views, morals and standards on the rest of us. why is it accepted in the punk/h.c. scene? [especially the straight edge scene] what can sexism, spiecism and homophobia have in common with punkrock or hardcore?maybe it's time we stopped accepting things so blindly. maybe it's time you asked for some proof.


Culture Cease
La canzone inizia con la batteria subito seguita dalla chitarra con accordo ribassato e pestatissimo. In sottofondo la chitarra fa degli arpeggi, che conferiscono in parte un apertura melodica al giro. Tutta la canzone rimane lenta e pestata, nessuno spazio alla velocità, qua.

it seems nearly impossible for a culture other than the whiteman's to exist. constant struggle for freedom and rights are seized as they forse these culture to the brink of destruction. they'll make sure no other ideas are heard but theirs.

Questo disco quindi non è decisamente un disco "veloce", ma è un disco a mio avviso comunque meraviglioso e veramente significativo, sicuramente una pietra miliare per tutto il metalcore degli anni 90, soprattutto per il filone vegan straight edge.





Tracklist:
1- Burning Bridges
2- Mindset
3- Instilled
4- Anchor
5- Culture Cease

Download

P.S. Il libretto del disco è stampato con carta riciclata. Piccolissima dimostrazione di come le parole si supportano con le azioni.
P.P.S. Per errori correzioni ecc ecc fatelo presente.

2 commenti:

  1. "ma fa il suo sporco lavoro"
    è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo!
    ù.ù ti sei salvato in corner!
    cmq figata hai spiegato bene pure i molloni chuggachugganigga. lol

    RispondiElimina
  2. ma anche se usavan na carta normale per il libretto non è che moriva qualcuno eh...

    RispondiElimina