13/01/12

Intervista/Chiacchierata con gli Eat You Alive

 (foto scattata dal Pulcio al release party)

E come promesso nella recensione del disco di qualche giorno fa, ecco l'intervista/chiacchierata agli Eat You Alive fatta sabato 7 Gennaio, il giorno seguente il loro release party.
L'unica premessa che faccio è la formazione, Mirchetto alla voce, Riccio al basso, Musu alla chitarra e Petz alla batteria.


1 - Chi o cosa sono gli Eat You Alive e cosa hanno fatto nella loro esistenza?
  Riccio: Io ho fatto la cacca prima di venire qua
  Musu: No beh gli Eat You alive una volta avevano un' altra formazione, eravamo sempre io e Mirchetto, con altri due membri. Dopo abbiamo cambiato per vari motivi, perché gli altri sono andati via.
   Mirchetto: Più che altro si sono trasferiti, uno a Londra, e l'altro in pizzeria (risate, ndL). E abbiamo avuto due anni di stop, dopodiché io e Musu ci siamo decisi di rimettere su il gruppo e abbiamo chiesto a Riccardo detto Riccio, e a Enrico detto Petz, di venire a suonare con noi. E nel giro di 3 giorni eravamo pronti a far le prove di nuovo. Abbiamo fatto nel 2008 un demo ancora con la vecchia formazione e appunto pochi giorni fa è uscito il nuovo CD.

2 - Ok, così mi hai appena fregato la seconda domanda, maledetto, che era "Come mai avete aspettato 3 anni per dare un seguito al demo?"
  Mirchetto: Eh è stata una diaspora. Tipo metti una bomba in mezzo a 4 persone. Poi Musu è andato un anno in giro per il sud est asiatico.
  Musu: Sì e poi son tornato e di meglio che ho trovato da fare è stato suonare ancora.
  Riccio: E consegnare pacchi. Hai sempre avuto una certa affinità coi pacchi, tu.

3 - Nel disco sono presenti 3 delle canzoni del demo, come mai avete tralasciato le altre 2? (Who's The Real Criminal? e Something To Gain, ndL)
  Musu: Perché non ci piacevano più,
  Mirchetto: Sì diciamo che già all'inizio avevamo iniziato a tralasciarle, quando ancora avevamo la vecchia formazione, e man mano che tiravamo fuori canzoni nuove erano le prime due che proprio abbiamo saltato.
  Musu: Più che altro perché a me, un po' alcune avevano stufato e non erano belle o  fatte bene esattamente come dicevo io però secondo me ci stava anche per cambiare un po'.
  Mirchetto: E anche lo stile era cambiato quindi non aveva più senso tenerle.

4 - I testi sono in inglese, tranne quello di Ogni Secondo, come mai la scelta dell'inglese e dell'italiano per quella canzone in particolare?
  Mirchetto: Mah era semplicemente perché quando abbiamo cominciato con gli Eat You Alive io cantavo ancora negli Antisexy, quindi essendo la stessa voce, cantare in italiano anche negli Eat You Alive mi sembrava essere troppo simile all'altro mio gruppo, quindi l'inglese mi sembrava più adatto per dare un' altra forma al nuovo gruppo. Il discorso di Ogni Secondo, è che io comunque utilizzerò ancora l'italiano, per nuove canzoni. L'italiano mi piace, è una lingua che comunque rende molto più, riesce ad esprimere molto meglio i concetti, ed è più aggressiva.
  Musu: Comunque c'è già un' altra canzone che è nuova, che abbiamo fatto anche ieri sera, ed è in italiano, si chiama Per Un Momento Mio.
  Io: Ah io avevo capito tipo "Hai un momento Dio".
(risate, ndL)
   Riccio: Tutti capiscono "Dio", perché?

5 - Control e Opposition And Conformity parlano di sociale. Ci potete dire a grandi linee cosa ne pensate della situazione attuale e di spiegare meglio le canzoni.
  
Mirchetto: Allora, penso che fondamentalmente negli anni le cose non siano particolarmente cambiate, cioè non è che si vive meglio o peggio di anni fa'. È semplicemente che i media per esempio danno più importanza a certe notizie rispetto che ad altre quindi danno una sorta di terrore verso la gente. Fondamentalmente siamo sempre sotto uno Stato di polizia. Qualsiasi persona è sempre soggetta a controllo, sappiamo che qualsiasi cosa si faccia è monitorata, che sia dalle 500 telecamere che ci sono in giro per qualsiasi paese, anche di 100 abitanti. Sappiamo che in Italia c'è una proporzione abitante/forze di polizia che mi sembra sia quasi 10 a 1. Quindi rendiamoci conto che una persona non è effettivamente libera di fare assolutamente niente. Camminando per la strada c'è sempre qualcuno che è posto là a vigilare su qualsiasi azione. Per questo penso che canzoni che per quanto possano risultare banali che trattano il tema, appunto, della libertà personale, su come riuscire a divincolarsi dalla società improntata sul potere e sul controllo delle masse, e come ogni individuo debba autodeterminarsi.
  Riccio: Cazzo che paroloni. Mi sono emozionato.
  Io: Eh ma Mirchetto è un intellettuale.
  Mirchetto: No a dire il vero, se vogliamo aprire una parentesi, mi ero preparato a casa leggendo Topolino e c'era questa cosa che la diceva Paperino a Paperone (risate ndL).

6 - Sempre rimanendo nell'ambito testi, No Need To Excuse My Actions e Do It Yourself (Do It Better) parlano invece di un tema che mi è molto caro, ovvero il fatto che, come dicevano i Grandine, "non è soltanto musica". Che cos'è dunque per voi l'Hardcore e come vi siete avvicinati ad esso? Intendendo l'Hardcore non come un genere prettamente musicale ma più come un discorso attitudinale.
   Musu: Per me è semplicemente essere me stesso. So che non faccio del male, so che non rompo le palle, so che non blocco la libertà delle persone, so che porto rispetto agli altri. E ne pretendo, ovviamente. E in più, suonare è una cosa che faccio da quando sono un bambino, e quindi è una cosa che continuerò a fare, perché comunque suonare, al di là del genere che si suona, è un' attività sana, che non reca danno né a te stesso né agli altri. È una cosa che non produce una cosa negativa in cambio: tu suoni, è una cosa positiva, basta, è bella così, va bene così. Per me è una cosa che mi sento proprio dentro, suonare fa parte della mia vita da sempre. Comunque io condivido molte idee di Mirco, però diciamo che se io dovessi approfondire certi discorsi, approfondirei più la condizione della persona, come individuo, che non la condizione data da fattori politici, che poi magari è dovuta anche a quello, però in ogni caso se io guardo cosa c'è qui intorno, a livello di persone anche più grandi di me, le guardo negli occhi e non le vedo. Quindi per me va bene vivere la mia vita. So che io sono padrone della mia e inviterei anche gli altri, magari chi non lo fa, a farlo. Però se suono con loro vuol dire che con loro sto bene e non è che abbia chissà quanti altri amiconi al di fuori di loro.
  Riccio: Altra gente che ti sopporta nel suonare più che altro.
  Musu: E quando dormo. E comunque è Mirco che mi ha fatto avvicinare all'Hardcore, perché è l'unico che si è degnato di farmi suonare con lui.
  Riccio: A me hanno incastrato invece, mi hanno detto "Riccio, vieni a suonare il basso" faccio "Ma io non suono il basso" "Ma dai ma tanto che ti importa, è una chitarra con quattro corde e più grosse" ho detto "Possiamo provarci, però io non so niente di Hardcore" "Eh vabbè non stare a preoccuparti".
  Musu: Siamo amici da tanto alla fine, cioè ci conoscevamo da prima di sapere cosa fosse l'Hardcore.
  Riccio: Io ho cominciato a conoscere l'Hardcore suonandoci, e devo ancora capire adesso cosa sto facendo.
  Mirchetto: Per me l'Hardcore, ovviamente, come dici tu, non è soltanto musica. È ANCHE musica (la passione, il bello dei concerti, è una musica energica, eccetera), però l'Hardcore porta avanti delle idee. È da quando ho 18 anni che ascolto Hardcore, quindi sono almeno 12 anni che ascolto Hardcore, vado ai concerti, eccetera.
  Riccio: Aveva ancora i capelli. (risate, ndL)
  Mirchetto: Avevo ancora i capelli. L'Hardcore è attitudine, l'Hardcore è antifascismo, l'Hardcore è prendersi spazi popolari, l'Hardcore è autoproduzione. Quindi tutto ciò che si svincola dal mercato, e tornando al discorso di prima, si svincola anche da una logica di potere. Quindi tutto per tutti, e, non posso dire neanche a un prezzo ragionevole, ma che possa comunque essere accessibile a tutti.
  Petz: Quello che ho di più caro io è il modo di far funzionare le cose in questo ambito: l'autoproduzione, coproduzioni, fai da te.
  Musu: Che ci si da una mano a vicenda. È una realtà parallela, ma migliore.
  Riccio: Ci vorrebbe una realtà così anche per gli altri generi di musica.
  Mirchetto: Ma non sono per la musica. L'idea dell'autoproduzione per esempio dovrebbe essere esportata anche ad altri aspetti della vita, non sono musicale ma anche al lavoro, per esempio, se vogliamo metterla così. Io posso produrre delle carote, tu delle patate, possiamo fare uno scambio, senza bisogno di...
  Musu: Carta moneta.
  Mirchetto: Di denaro, esattamente, senza bisogno di sfruttare nessuno. Quindi tutto alla portata di tutti.
  Petz: E anzi, parlando delle autoproduzioni e delle coproduzioni, cogliamo il momento per ringraziare tanto tutti quelli che ci hanno dato una mano.

7 - In The Strength In My Veins citi la Padova Hardcore, ci vuoi raccontare un po' la storia?
  Mirchetto: Ah aiuto.
  Musu: A questa può rispondere SOLO Mirco.
  Riccio: Ieri sera si è rivista un po' di Padova Hardcore.
  Mirchetto: Ti dirò che la Padova Hardcore è stata un po' come l'Hardcore in generale, altalenante, quindi momenti in cui ti trovi 4 persone per 2 anni, e momenti come questo, fortunatamente, in cui vai a un concerto come quello di ieri sera e ti trovi parecchia gente, col "parecchia" tra virgolette, perché stiamo parlando di Hardcore, ovviamente. Negli ultimi 2 o 3 anni c'è stato un calo di gruppi, un calo di posti dove suonare e la realtà era veramente tragica, per andare a suonare dovevi prendere la macchina e farti come minimo 50 Km fuori Padova, ed è bruttissimo. Adesso invece nascono nuovi gruppi.
  Musu: Però comunque dobbiamo andare fuori Padova.
  Riccio: No il problema secondo me è che a Padova non c'è più chi gestisce i locali o i centri sociali per far suonare i gruppi Hardcore. Ha in mente tutto l'opposto del messaggio che ha l'Hardcore. Soldi soldi soldi e far suonare sempre quei 3 che sono amici di quegli altri 3.
  Mirchetto: Ma anche in altre città, non solo a Padova, se guardi Bologna, per esempio, senza fare nomi, ma se non conosci la gente non suoni, neppure se sei bolognese e suoni da tipo 10 anni.
  Riccio: Questo per esempio era il terzo concerto in Veneto da un anno a questa parte.
   Musu: È triste questa cosa qua. Andiamo a suonare a Firenze, Milano e Campofico, e invece suonare a Padova pare un' utopia.
  Mirchetto: Per fortuna invece adesso stiamo cominciando a riprenderci un po' di spazi in giro. E speriamo che questi ragazzi che stanno crescendo continuino a mantenere questa passione, quest'attitudine, se no ricadiamo di nuovo nella solita ciclicità e quindi i soliti 4 gatti. Non è che a 40 anni spero di essere solo io e gli altri 3 di 40 anni e gli altri "Ciao belli".
  Musu: Bisogna continuare a suonare.

8 - Quanto sono importanti i testi in un genere in cui non sempre è facile distinguerli?  Mirchetto: Non per niente siamo abituati a comprare i dischi Hardcore, o scambiarli e scaricarli, e di solito anche quando li scarichi ti trovi i testi scritti, e questo è importantissimo appunto. Ovvio è un genere talmente tanto veloce e furioso e in genere sbraitato che è difficile a volte capire cosa si dice.
  Riccio: Beh però nel CD è registrata bene la voce, cioè tipo in Ogni Secondo si capiscono bene le parole.
  Mirchetto: E comunque è importante che poi uno se li legga con calma i testi e cerchi di capire cosa uno sta intendendo. Anche con la facilità con cui si può contattare un gruppo tramite internet per chiedergli anche informazioni, anche sui testi. Di solito è gente alla mano con cui si riesce a fare due chiacchiere anche tranquillamente.

9 - Cosa ne pensate invece della scena Hardcore italiana, ma soprattutto, è una scena?  Mirchetto: Eh una domanda classicona qua eh.
  Io: Eh sono un tradizionalista io.
  Mirchetto: Vai ti rispondo semplicemente che il termine "scena" non mi piace. Nel senso che non siamo a New York dove abitano tantissime persone che prendono la metropolitana e in mezz'ora sono dall'altra parte della città e sono in 500 persone per un concerto
  Riccio: In Hardcore Street.
  Mirchetto: Già sei molto fortunato se sei in 100 per città. Secondo me è solo un discorso di amicizie. Nel senso che nelle varie città, nella tua città, trovi le persone con cui ti trovi bene e condividi dei messaggi e dei concetti e con questi ti amalgami e crei situazioni. Non è una scena, è semplicemente una coesione di individui.
  Petz: È anche pieno di impostori, i fighetti dell'Hardcore.
  Mirchetto: Boia can ma certo, l'Hardcore è un mondo, solo che più piccolo, nel senso come nel mondo ci sono i fighetti, ci sono gli stronzi, ci sono i simpatici e c'è la gente di merda.
  Riccio: Hai fatto bene a indicare me per "simpatici" (risate, ndL).
  Mirchetto: E l'Hardcore è lo stesso, solo con meno persone. Trovi anche quello come me che ha la distro che cerca di farti la cresta su tutto.
  Riccio: La cosa bella è che suonando in giro troviamo sempre gente che anche se viene da Kathmandu e noi da qua, la pensa comunque alla stessa maniera e dici "che figo, allora non sono l'unico stronzo che la pensa così, c'è anche gente da Kathmandu che la pensa come me".

10 - Cosa pensate invece di internet per quanto riguarda l'ambito musicale? Cioè è un vantaggio è uno svantaggio o cosa?
  Riccio: Musu non lo conosce.
  Musu: Per me è come dire l'arabo.
  Mirchetto: No internet è comodo, perché riesci ad arrivare a mille gruppi, riesci a contattare un sacco di gente, per coproduzioni, per date, ed è ovviamente una cosa comodissima. Puoi scaricare un sacco di gruppi senza dover pagare, magari scarichi e ascolti il disco e se ti piace poi lo compri anche. D'altra parte invece internet l'unica cosa che veramente ha distrutto sono le fanzine. Quelle proprio nessuno ormai le fa più. E io sono affezionato alle fanzine.
  Io: Vecchio nostalgico.
  Mirchetto: Per il resto riesci a trovare anche concerti senza dover cercare chissà quali espedienti per doverci andare. Ed è comodo. Tanto per dirla, noi probabilmente non ci saremmo mai conosciuti.
  Io: Esatto.
  Mirchetto: E saresti stato contento di questo vero? (risate, ndL)

11 - Mirco, tu hai un etichetto/distro (Here and Now, ndL). Com'è nata e cosa vuol dire per te portare avanti un progetto come questo che comunque è anche impegnativo?
  Mirchetto: Beh diciamo che l'idea dell'etichetta nasce quando ancora c'era la Shooting Your Knees, che era un etichetta che avevamo noi ex Antisexy con i Milizia HC. Poi quando gli altri si sono stancati io poi ho continuato, quindi poi ho cambiato nome all'etichetta e ho cominciato a fare tutto da solo. E adesso sono più o meno 6 anni che porto avanti il progetto autonomamente. Secondo me è difficile perché tante volte ti trovi più gente che è interessata a prendersi 100 birre poi arriva da te e ti chiede, discorso classicissimo, "Quanto costa il disco?" "5 €" "Costa troppo", però intanto si sono presi 50 € di birre. E tra 50 € e 5 € la differenza è sostanziale, avrebbero potuto prendersi due birre di meno e prendersi il disco. Però alla fine è una cosa importante, lo fai per dar modo comunque ai vari gruppi di girare, di farsi tra virgolette un nome, di esportare musica, di far girare un messaggio e di dare a tutti la possibilità di trovare dischi che magari sono introvabili per il semplice fatto che magari io un gruppo di Catania è difficile che lo veda suonare, e magari tramite la distro, invece, riesco ad averlo senza dover contattare il gruppo, pagarmi le spese di spedizione e cazzate varie che alla fine paghi il doppio per avere una cosa che puoi avere tranquillamente a metà prezzo. E in più, comunque, coprodurre gruppi è comunque una valorizzazione delle persone, perché molte volte i gruppi che coproduci sono amici. Conosci chi sono, che mentalità hanno, e di conseguenza, tramite loro, porti avanti sempre il solito messaggio.
  Riccio: Sono commosso, non pensavo fossi una persona così profonda, Mirco.
  Mirchetto: Ancora, è sempre grazie a Topolino.
  Io: Ma questo qua non era Paperinik?
  Mirchetto: Bravissimo, che era ancora più figo, perché mascherato.

12 - Ascoltate tutti Punk Hardcore o cos'altro ascoltate?
  Musu: Metal, Hip Hop, qualunque cosa, mi piace tutta la musica.
  Riccio: Reggae, Hip Hop, insegno breakdance ai marmocchi, quindi, ovviamente Hip Hop, Hardcore ne ascolto poco, ascolterò 4 gruppi Hardcore, che poi sono quelli con cui ci suono insieme.
  Mirchetto: Fortunello, sono pochi quelli che hanno questa fortuna eh.
  Riccio: Di tutto poi, anche perché faccio tecnico del suono quindi bisogna ascoltare di tutto.
  Mirchetto: Mah io sono dalle visioni limitate invece: Hardcore, Punk Hardcore, Punk Rock al limite, Thrashcore, Fastcore, Metalcore, ah e i Sublime, che sono dei fighi. Fanno tipo Punk/Reggae.
  Riccio: Si comunque ascoltiamo un po' di tutto.
  Musu: Io soprattutto tanto metal ho ascoltato, da quando ero ragazzo. Sì, ragazzo intendo 13 anni. Fino anche ad Adesso, anche se ora ascolto un po' di tutto.
  Riccio: Poi comunque abbiamo sempre suonato in miliardi di band. Prima c'era la band tipo Linea 77, quindi li ho ascoltati, io facevo i Rage Against The Machine, quindi li ho fruati.
  Mirchetto: Fruati? Cazzo vuol dire?
  Io: Boh, credo che fruibile derivi da lì, però.
  Mirchetto: Ah giusto.
  Riccio: Poi stiamo facendo Drum 'n' Bass, quindi stiamo riscoprendo anche un po' di musica elettronica. Abbiamo avuto un passato da mezzi Punkabbestia quindi un qualcosa di elettronico è entrato dentro di noi.
   Mirchetto: Io mi dissocio. (risate, ndL)

13 - Ultimamente sono usciti vari gruppi NSxHC (National Socialist HardCore, nazi di merda che pretendono di fare Hardcore, ndL), Come i Blind Justice o gli Hate For Breakfast o gli Still Burning Youth, e non solo, anche vari nazi che ascoltano Hardcore, secondo voi perché c'è questa cosa?
  Musu: Perché non sanno che cazzo fare.
  Riccio: Le provano tutte.
  Musu: Le droghe non funzionano più come una volta. (risate, ndL)
  Mirchetto: Si stanno appropriando di una cosa che non è loro, l'Hardcore, che, soprattutto in Italia, è sempre stato antifascista e deve RESTARE antifascista, e certi gruppi devono essere allontanati. Onestamente non so perché stiano nascendo, probabilmente sì, le droghe non funzionano. Oppure le hanno provate tutte, evidentemente il metal, anche quello che poteva essere più di destra non gli basta più. Stanno tentando di tutto, e provano ad attirare proseliti in quest'ambito e in questo genere, solo che forse non hanno capito bene com'è la storia qua, l'unica cosa che bisogna fare è menarli, farli fuori il problema è che magari dopo ti sgamano.

14 - Sono sempre più frequenti rivolte e insurrezioni in tutto il mondo. In Italia, ultimamente, ce ne sono state 2, cosa pensate di questo?
  Musu: Che la gente dorme. E che sta bene nella merda in cui nuota. E non fa niente per cambiare le cose. Cioè pochi fanno qualcosa, ma l'italiano medio sta bene nella sua mediocrità.
  Riccio: Più che altro è adesso che finché non ce l'abbiamo su per il culo.
  Mirchetto: Non è vero, perché ho letto poco tempo fa un libro di Nietzsche, che anche 150 anni fa, gli italiani sono abituati a parlare e vedere le cose cadergli addosso. Quindi a un certo punto credo che sia una costante proprio del popolo italiano.
  Riccio: Quella di farsi fregare.
  Mirchetto: Solo discorsi da bar tipo "Ah il governo ladro".
  Riccio: E dopo lo votano però.
  Mirchetto: Senza far niente per cambiare le cose. Quindi, forse è triste da dire, ma va bene che sia così, nel senso, bastonateli, perché sono delle teste di cazzo. Poi ti trovi gente che ti fa discorsi del tipo "Bisognerebbe prendere i fucili e andare ad ammazzare tutti questi pezzi di merda" poi vedono la manifestazione e dicono "Ma guarda cosa hanno fatto tutti questi ragazzini qui." E magari li prendono anche a calci in culo. Ma io prenderei a calci in culo te.
  Riccio: Sono i primi che dicono, poi quando c'è da fare qualcosa se ne stanno a casa in pantofole, e allora stai zitto.
  Petz: Non so per me comunque ormai l'unico modo per ottenere qualcosa è prendersela.

15 - Bene, ora la domanda più seria di tutte: ditemi il personaggio preferito dei cartoni animati/fumetti/telefilm.
  Musu: Mi devi lasciare un paio di giorni per pensarci. (risate, ndL)
  Riccio: Ma noi abbiamo già un idolo dentro di noi.
   Mirchetto: Hai mai visto il telefilm Hercules? L'amico di Hercules, che è anche il cugino di Hercules, oltretutto, Iolao, lui è il nostro idolo, ma proprio l'idolo di tutti e 4.
  Musu: Perché è un numero 2 e noi sosteniamo i numeri 2.
  Riccio: Poi c'è una canzone che finisce con "Your Life", ma nel nostro cuore diciamo sempre "Iolao".
  Musu: No io dico proprio "Iolao".
  Riccio: Perché non hai il microfono davanti.

16 - Ok ora lascio lo spazio a voi per dire tutto quello che volete: insulti, soprattutto insulti, se volete.  Musu: Io ascolto metal, ma comunque non ho mai amato la destra, e soprattutto il metal di destra, precisiamo.
  Mirchetto: Beh intanto grazie mille Luby per l'intervista, e soprattutto per la coproduzione, bella vecchio. Scaricate.
  Musu: Rubate il CD.
  Mirchetto: Ecco, ma nei negozi, perché di solito i poveretti come noi che portano in giro la distro sono sempre in passivo.
  Musu: Ah nel retro di copertina del CD, manca Have You Seen Him?, quindi da quella in poi i titoli sono sfasati, ma nel libretto e nel CD ci sono tutte e nel giusto ordine. Praticamente tu ignora il retro del CD, prendi solo la copertina e il libretto.
  Mirchetto: Stay Thrash!
  Riccio: Iolao for life!

Metto qualche altra foto presa dal Pulcio, scattate durante il release party, e poi 3 video, fatto da Sica, sempre al medesimo.

 

2 commenti:

  1. Un intervista senza manco un "diocan"??!!

    Ma che siete diventati davvero un gruppo serio?? hahahaha

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  2. ragazzi sono sinceramente felice! -musu-

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